TIROIDE IN MENOPAUSA: PATOLOGIE, PREVENZIONE E CURE - dott. Luca Ripamonti
La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo. Essa produce ormoni che aiutano a regolare il metabolismo del corpo
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TIROIDE IN MENOPAUSA: PATOLOGIE, PREVENZIONE E CURE

TIROIDE IN MENOPAUSA: PATOLOGIE, PREVENZIONE E CURE

La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo. Essa produce ormoni che aiutano a regolare il metabolismo del corpo e permette a sistema nervoso, cuore, muscoli e altri organi di funzionare correttamente.

Funzionalità della tiroide in menopausa

Tra i 50 e i 60 anni aumentano le probabilità di sviluppare problemi alla tiroide.

In menopausa è molto importante prestare attenzione ai possibili sintomi dell’ipertiroidismo, perché si possono confondere con manifestazioni tipiche della menopausa stessa. Ad esempio, l’intolleranza al caldo può essere confusa con le vampate, forse il sintomo più tipico di menopausa

Altri sintomi da analizzare con cura, mediante un’attenta auto-osservazione, sono insonnia, palpitazioni ed eccessiva irritabilità. Se sono molto frequenti, è opportuno che la donna li segnali al medico, che valuterà se verificare la funzione tiroidea.

Patologie della tiroide

La tiroide può andare incontro ad una iperattività (ipertiroidismo) o ad una ipoattività(ipotiroidismo):

  • una tiroide iperattiva può rendere particolarmente nervosi, irritabili ed instabili. Si può notare un battito accelerato, sudorazione eccessiva, intolleranza al caldo, frequenti movimenti intestinali, diradamento dei capelli, perdita di peso;
  • una ghiandola ipoattiva può rallentare le funzioni del corpo, provocando rallentamento del pensiero, depressione, sensazione di freddo, stitichezza, debolezza muscolare, metabolismo più lento con conseguente moderato aumento di peso.

La perdita di memoria, o sensazione di confusione, può essere un segno spesso non riconosciuto di alterazioni tiroidee; inoltre, anche se molto raro, un altro segnale è il diradamento delle sopracciglia.

Diagnosi

Per capire se siamo di fronte ad una tiroide infiammata o meno, è opportuno sottoporsi ad analisi del sangue, da far visionare al proprio medico curante che potrà dare una diagnosi di ipertiroidismo o ipotiroidismo e di conseguenza attuare un piano di cure adeguate.

Prevenzione e cure

Eseguire con regolarità gli esami del sangue per il check della tiroide è senz’altro un’ottima prevenzione. In caso di ipertiroidismo, il cuore viene sovraccaricato e le coronarie corrono qualche rischio in più.

Non solo, peggiora l’osteoporosi indotta dalla menopausa, la ghiandola accelera il metabolismo scheletrico e quindi le perdite di massa ossea.

Esistono cure farmacologiche per curare le disfunzioni della tiroide. L’uso dello iodio può essere utile, in quanto è un grosso stimolatore della tiroide (in caso di ipotiroidismo la presenza di iodio è fondamentale).

Anche la dieta può fare molto. Importante è altresì l’uso del selenio.

Per ciò che riguarda i farmaci, spesso viene somministrato un farmaco a base dell’ormone T4prodotto chimicamente, che si usa per trattare una ghiandola che lavora poco e, quindi, serve per curare flogosi, gozzo e molto altro ancora.

Si possono adottare tecniche naturali come l’agopuntura, molto utile per la cura di disturbi di questo genere. Si tratta di una tecnica terapeutica che proviene dall’Oriente e che riguarda l’intromissione di aghi in punti strategici del corpo.

Alberto Bozzolan

 

Fonte: Dossiersalute.com