14 Giu Prevenzione primaria: vaccinazione Hpv
La prevenzione primaria si basa sul ruolo eziologico del Hpv nell’insorgenza dei tumori cervicali. Si sono quindi creati vaccini preventivi, inizialmente un vaccino bivalente, poi un tetravalente, infine un nonavalente; i primi due sono messi a disposizione dalle Regioni per le vaccinazioni.
Il vaccino bivalente e il tetravalente
Sia il vaccino bivalente che il tetravalente sono indicati contro le lesioni genitali precancerose della cervice uterina, della vulva e della vagina causati dai tipi 16 e 18 degli Hpv. Il tetravalente protegge anche contro Hpv 6 e 11, responsabili del 90% dei condilomi genitali. Il nonavalente, oltre ai quattro tipi già indicati, protegge anche contro gli HPV 31 -33 – 45 -52 – 58. I vaccini bi e tetravalenti hanno mostrato anche un certo grado di cross protection verso altri tipi oncogeni di Hpv.
Schedula di somministrazione: somministrazione intramuscolare, per il bivalente due dosi di vaccino a 0 e 6 mesi per i soggetti fino a 14, per il tetravalente due dosi di vaccino a 0 – 6 mesi però solo fino a 13 anni di età. Oltre a questa età sono previste tre dosi, ovvero a 0 – 1 – 6 mesi per il bivalente e 0 -2-6 mesi per il tetravalente. La vaccinazione è consigliata a tutti i giovani a partire dai 9 anni di età, sia maschi che femmine.
In entrambi i vaccini , bivalente e tetravalente, la risposta anticorpale è stata valutata di oltre il 90% e ha mostrato un ottimo profilo di sicurezza. Per questi due vaccini vi sono studi che mostrano la presenza anticorpale circa 9 anni dopo la vaccinazione; quindi non è indicata una dose di richiamo.
Efficacia clinica del vaccino
Efficacia clinica del vaccino: è stata valutate in donne tra i 16 e i 45 anni. L’efficacia vaccinale nel prevenire le lesioni precancerose correlate ai tipi contenuti nel vaccino è stata del 90 – 100% nelle donne che non erano state infettate dai tipi di Hpv contenuti nel vaccino; essa si riduce al 50 % nelle donne infettate con almeno uno dei tipi contenuti nel vaccino e quelle che non avevano completato il ciclo vaccinale. La Oms quindi raccomanda la vaccinazione a tutte le ragazze e i ragazzi prima del debutto sessuale, indicando i preadolescenti di età tra i 9 e i 13 anni quale target primario della vaccinazione.
Nella popolazione maschile il vaccino si è mostrato efficace al 90% nel prevenire le lesioni genitali da condilomi; i dati di efficacia sulle lesioni precancerose, seppure promettenti, devono essere consolidati dallo studio di popolazioni più ampie.
È importante sottolineare che, dal momento che i vaccini disponibili contro l’Hpv non prevengono la totalità delle infezioni da Hpv ad alto rischio, la vaccinazione non sostituisce l’abituale screening del collo dell’utero e quindi le donne devono comunque effettuare il Pap test o l’Hpv test secondo le regole dello screening nazionale.
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